È un sabato di fine novembre. Cristina Radici aspetta il figlio undicenne reduce da una partita di calcio (vinta) a Sarnico. Cristina è l’imprenditrice che sta rilanciando la Stazione del Monte Pora, che adesso definire “sciistica” è improprio. “Dal 2020 abbiamo cominciato a pensare come destagionalizzare e avere clientela per ogni periodo, il che consente anche di avere lavoro dipendente a tempo pieno, e non solo stagionale. Noi abbiamo al Pora una montagna alla portata di tutti, anche per famiglie che altrove non si troverebbero a loro agio e amano fare passeggiate”.
E la sorpresa arriva adesso.
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