Tutto era iniziato alla fine del gennaio scorso, quando l’Amministrazione Comunale aveva incaricato un professionista di effettuare le indagini propedeutiche ad un successivo progetto di adeguamento sismico dell’edificio della scuola dell’infanzia. Purtroppo, a seguito della relazione tecnica che ne evidenziava problemi strutturali, il Sindaco, seppure a malincuore, aveva dovuto emanare l’ordinanza di immediata sospensione delle attività educative: una scelta molto sofferta, vista la particolare importanza delle attività educative durante questo periodo pandemico.
“Il fenomeno di sfondellamento verificatosi nel bocco centrale risalente al 1981, era stato mascherato da una controsoffittatura e, una volta verificato, aveva reso improrogabile l’intervento di risanamento, con conseguente chiusura del corpo centrale – spiega la sindaca Maria Grazia Vergani -; ci si era subito confrontati con la scuola, durante tre incontri informativi coi genitori sia in presenza e con distanza, per trovare strategie possibili e condivise per ridurre il disagio; poi si è lavorato a pieno ritmo, tant’è che una quarantina di bambini avevano ripreso le attività didattiche dopo 3 giorni, in spazi alternativi, mentre tutti erano tornati a scuola dopo una settimana, nei blocchi 2 e 3 ritenuti da subito idonei; quello non sicuro, il blocco n.1, era tornato agibile il 26 febbraio scorso”.
Un intervento realizzato in tempi-record, reso possibile da un gioco di una squadra che, seppur eterogenea, ha cercato di dare risposte ad un’emergenza nell’emergenza.
“Sono tante le persone che hanno deciso di giocare insieme questa partita, faticosa ma importantissima, per assicurare ai nostri bambini e alle famiglie il ritorno alla socialità ed alle opportunità educative nel minor tempo possibile –commenta la prima cittadina -. Un esempio importante e forte di resilienza: non siamo stati ad aspettare, ma abbiamo cercato di valorizzare anche l’opportunità derivante da questa esperienza…
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