Un giovedì mattina di novembre, Manuela è nell’ufficio postale di Ranzanico, al lavoro, come sempre, dopo aver sistemato i suoi due bimbi viene qui, poi il malore, la corsa in ospedale, Manu è grave, tanto, non ce la fa, vola in cielo. Qui resta chi le ha voluto bene, e sono tanti, tantissimi. Qui restano i suoi due bimbi, Anna di un anno e mezzo e Alessio di quattro, suo marito Nicola Ziboni, suo fratello Roberto, sua sorella Michela, la sua famiglia. Manu, 34 anni, viveva a Piangaiano, direttrice delle Poste a Ranzanico, una donna, una ragazza, una mamma, che ascoltava, sorrideva, lavorava, si faceva voler bene da tutti. Una tragedia che ha sconvolto i due paesi, Ranzanico ed Endine, sono tantissime le persone che si sono strette attorno alla sua famiglia nel momento dell’addio, o forse sarebbe meglio dire dell’arrivederci a lassù dove tutto è per sempre, dove ci si rivede prima o poi. Ma da lassù Manuela continuerà a tenere quel filo invisibile coi suoi bimbi e la sua famiglia….
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