Castione se ne era andato nel 2016. Ora tocca a Rovetta. Ed è un’uscita di quelle che sanno di terremoto, anche politico. L’Unione dei Comuni della Presolana perde i pezzi, e che pezzi. E ora nell’Unione dei Comuni rimangono solo FINO DEL MONTE, ONORE, CERETE E SONGAVAZZO. Che come numero di abitanti sommano 4345, mentre Rovetta ne conta da sola 4147, praticamente da sola quasi lo stesso ammontare di abitanti degli altri 4 paesi, e con Castione i due Comuni da soli arriverebbero a 7537.
A questo punto ha senso ancora un’Unione dei Comuni? Al di là delle versioni ufficiali, naturalmente ci sono quelle ‘reali’ raccontate da chi la spaccatura l’ha vissuta come addetto ai lavori e anche se qualche altro addetto ai lavori storcerà il naso nel leggere quello che stiamo per scrivere, noi ci limitiamo a raccontare quello che è successo davvero: “Castione era uscito per costi troppo alti, anche qui però c’era dell’altro – racconta l’addetto ai lavori – i rapporti non erano certo idilliaci con alcuni protagonisti, uno in particolare, il Comune di Cerete e ora sostanzialmente succede la stessa cosa con Rovetta. Si esce per i costi elevati ma anche qui con Cerete siamo ai ferri corti. Rovetta è stanca di pagare anche per gli altri e il rapporto tra il sindaco di Rovetta e quello di Cerete è ai minimi storici”.
A questo punto avrebbe forse più senso unire servizi convenzionati e lasciare perdere l’Unione, altrimenti si rischierebbe di aumentare e di molto i costi che gravano sui restanti 4 Comuni, non essendoci più Rovetta: “Bisogna vedere – continua l’addetto ai lavori – perché Cinzia Locatelli, la sindaca di Cerete, è stata nominata da Forza Italia come responsabile degli enti locali della Val Seriana e ha un incarico in Anci nazionale come rappresentante dell’Unione dei Comuni a Roma, ma se l’Unione dei Comuni dovesse sciogliersi, la Locatelli come fa a rimanere incaricata Anci per l’Unione?”. ..
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