Rissa in campo a Darfo, le parole della società: “Quanto è accaduto è ingiustificabile”

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E’ di pochi minuti fa il messaggio diffuso sui social dal Darfo Boario dopo l’episodio che ha coinvolto la giovane arbitro donna rimasta chiusa nello stadio Rigamonti dopo aver sospeso la partita tra i neroverdi e il Carpenedolo.
“In riferimento ai fatti accaduti sabato 4 febbraio durante la gara Darfo-Carpenedolo categoria Juniores – scrive il presidente Venturi -, la società U.S. Darfo Boario non intende cercare alibi, giustificazioni e nemmeno fare precisazioni che alimenterebbero solamente inutili polemiche.
Quanto accaduto è assolutamente ingiustificabile e già al termine della partita la società aveva preso i dovuti provvedimenti disciplinari nei confronti di chi si è reso protagonista della rissa.
Le scuse più sentite vanno alla direttrice di gara: ci auguriamo di poterla incontrare al più presto per scusarci di persona auspicando di averla ancora ad arbitrare al Comunale di Darfo, come già hanno fatto molte sue colleghe nei mesi scorsi.
Le scuse vanno anche agli avversari e al pubblico che, purtroppo, sono diventati parte attiva di questa rissa vergognosa. A tal proposito la società ha deciso che posizionerà una rete di recinzione tra la tribuna e il terreno di gioco per evitare assurde invasioni di campo: non era stato fatto perchè, fino a sabato scorso, avevamo giocato tutte le gare del settore giovanile senza che mai alcun problema.
La nostra società continuerà a promuovere i valori della correttezza e della sportività ben sapendo che, purtroppo, “fare calcio” ai nostri giorni è sempre più difficile.
Episodi come quelli accaduti sabato scorso ci scoraggiano ma ci rendono consapevoli che, oggi più che mai, è necessario investire sull’educazione delle persone più che sulle qualità tecniche dei calciatori.
Il Presidente”

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