Il nuovo progetto è pronto, approvato in giunta, ora la tempistica è di quelle strette: assegnazione lavori in questo mese di gennaio, inizio lavori per febbraio e a giugno opera conclusa. Insomma, il progetto del Bogn dovrebbe, il condizionale è d’obbligo, essere pronto per l’estate. Uno dei posti più suggestivi della regione ma…c’è un ma, il progetto è notevolmente ridimensionato rispetto a quello originario che presentava una galleria paramassi bocciata dalla Sovrintendenza e che aveva scatenato polemiche a go go da parte di ambientalisti, artisti come Bruno Bozzetto, minoranza ecc. Da un milione e duecento mila euro a 750.000 euro: “Ma il problema è che – spiega il consigliere comunale Giuseppe Meroni – non è un progetto di rilancio del Bogn, ma un progetto che semplicemente finanzia la strada del lungolago ma quando poi si arriva al Bogn non si può visitarlo perché non è previsto alcun progetto di messa in sicurezza. Quindi un progetto inutile. In pratica per il Bogn, quell’area meravigliosa con le faglie di roccia colorate non è stato previsto alcun rilancio, rimane un’area interdetta alle persone per motivi di sicurezza, non è stata risolta in alcun modo la questione di agibilità. Quando è stato bocciato il progetto da 1.200.000 con quell’orribile galleria paramassi, l’amministrazione non ha preso in considerazione in nessun modo nessun progetto alternativo per il Bogn, malgrado noi avevamo pronto un fior di progetto redatto da architetti ed esperti, e lo avremmo ceduto gratuitamente. Semplicemente loro ora finanziano un prolungamento del lungolago che porta al Bogn e che non ha alcuna caratteristica per essere visitato. Nell’ultimo consiglio comunale ho posto questi problemi, come primo punto ho chiesto di sapere se il progetto riguarda anche il tratto di strada che è finito in un contenzioso con Vittorio Capitanio, proprietario di una parte del Bogn e mi sono sentito rispondere che non c’è nessun problema perché questo progetto riguarda solo i terreni comunali, insomma, semplicemente una striscia di strada e basta”…
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