Un nuovo progetto. Alternativo a quello proposto dall’amministrazione comunale. Per la riqualificazione del Bogn l’Associazione Amici del Sebino sforna un proprio progetto. L’Associazione Amici del Sebino, che ha sede proprio a Riva e che da vent’anni si batte per la salvaguardia e lo sviluppo ambientale e culturale del territorio.
“Dopo le giuste denunce e perplessità sulla volontà dell’attuale Amministrazione comunale di realizzare in una delle località più preziose e uniche del Sebino una galleria paramassi lunga 55 metri e di terrificante impatto ambientale”, spiega Giuseppe Meroni, presidente dell’Associazione, “abbiamo deciso di elaborare e presentare in tempi brevi, entro la fine di Settembre, un progetto alternativo”. Le caratteristiche di questa proposta alternativa? : “Evitare lo scempio che sarebbe prodotto dalla galleria prevista, scempio così efficacemente illustrato dall’ormai celebre fotomontaggio di Bruno Bozzetto; creare il passaggio ciclo-pedonale tra Riva e Castro/Lovere previsto dai finanziamenti regionali in condizioni di assoluta sicurezza; rendere il Bogn visibile in un’ottica meravigliosa e unica, anziché renderne impossibile la visione dall’interno di una galleria oscura, che diverrebbe in breve discarica e luogo impraticabile al transito; realizzare una struttura assai meno impattante della prevista galleria; salvaguardare gli altri elementi “monumentali” del sito, compreso l’antico ponte del 1910; realizzare una struttura di attraversamento e osservazione del Bogn elegante e leggera, che diverrebbe essa stessa motivo di attrazione turistica”.
Possibile che… gli Amici del Sebino abbiano trovato l’uovo di Colombo per uscire dalle polemiche in atto?…
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