Alla fine la conferenza dei servizi non c’è stata. Tutti aspettavano il 30 dicembre ma non ce n’è stato bisogno, la Sovrintendenza ha bocciato gran parte del progetto il 20 dicembre. Insomma, niente da fare. E ora il rischio concreto è che in mezzo a tutto questo bailamme il rilancio del Bogn non ci sia. La sensazione è che tutto si areni comincia a farsi largo. In mezzo ci sta un progetto dell’amministrazione comunale, quello che per gran parte è stato bocciato dalla Sovrintendenza, soprattutto per quel che riguarda la galleria che era stata oggetto di attacchi da più parti, le proposte della minoranza, quelle dell’Associazione Amici del Sebino, la proposta di Legambiente di una pista ciclopedonale, il duro parere del Cai con un comunicato, quello di molti sindaci del lago. Insomma, riflettori sul Bogn, che rischia di rimanere lì come è ora. “Il parere all’amministrazione è arrivato il 20 – commenta Norma Polini, ex sindaco e capogruppo di minoranza – parere che prevede delle prescrizioni come quella del no alla galleria paramassi e il no al belvedere che era previsto fuori dalla galleria piccola, ovviamente questo vuol dire rivedere tutto il progetto”. L’amministrazione guidata da Nadia Carrara ora dovrà riprendere in mano il progetto e valutare soluzioni alternative: “Visto il parere negativo della Sovrintendenza – continua Norma Polini – noi auspichiamo che la maggioranza cambi progettista, quando c’è un parere negativo come questo bisogna trovare soluzioni alternative, noi avevamo presentato la nostra proposta, loro ce l’hanno, bisogna vedere cosa vogliono fare. Auspichiamo che qualcosa si faccia, il rischio è che si abbandoni tutto…
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