19 febbraio. Giorno della bocciatura definitiva in consiglio regionale. Due anni di lavoro andati in fumo e i confini che restano come prima, alla faccia di un referendum, di due consigli comunali, del parere della Comunità Montana, del parere della Provincia. La Regione ha detto no definitivamente: “Una decisione inspiegabile – commenta il consigliere regionale del PD Jacopo Scandella – Xino è diventato il centro del mondo per chi nemmeno sa dove si trova e per chi ha votato senza battere ciglio ad alzata di mano fusioni di Comuni senza sapere nemmeno dove si trovano. E qui che è un cambio di confini niente da fare. Non c’è stato verso, la Lega è stata inamovibile, il collega Galizzi ha continuato a ripetere che la perimetrazione non andava bene e addirittura nei mesi scorsi quando i due sindaci hanno chiesto alla commissione regionale di tracciare i confini, si sono sentiti rispondere che non andava bene neanche così. Una decisione assurda”….
SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 22 FEBBRAIO