Il j’accuse di Cristian Molinari tiene banco a Rogno. L’ex sindaco ha atteso il primo consiglio comunale dell’era Franzoni per leggere un durissimo intervento dove ha puntato il dito contro l’ufficio tecnico, che non l’ha presa benissimo: “Adesso il tempo delle parole è terminato e da questa sera inizia ufficialmente il tempo dei fatti. Perché le parole hanno senso solo se accompagnate dai fatti, altrimenti restano solo parole… La relazione di fine mandato della mia amministrazione evidenzia dei numeri molto importanti, 5 milioni di opere, di cui 4 milioni ottenuti a fondo perduto dagli enti superiori. Così come il lavoro svolto nel sociale e nei vari settori – ha tuonato Molinari – Molte opere non sono ancora terminate e altre sono già pronte e finanziate. Negli ultimi 5 anni siamo riusciti ad aumentare tutti i capitoli relativi a manutenzioni, cura del verde e patrimonio, spero riuscirete ad aumentare anche voi le stesse voci, senza gravare sui cittadini… In questi anni sono stati creati rapporti molto forti con le comunità di stranieri residenti nella zona, mi auguro che chi seguirà la sicurezza, si informi su quanto è stato fatto, e i risultati concreti ottenuti grazie alla collaborazione con le associazioni e le forze dell’ordine…
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