Moschea. Ci siamo. Messo tutto nero su bianco. Ora manca solo la formalità, la firma sulla convenzione e poi Rogno, o meglio l’Alto Sebino e la Valcamonica e tutta la zona avranno la prima Moschea. E visto la recente legge regionale che ne ha bloccato la realizzazione, rimarrà probabilmente la prima e ultima. Quindi confluiranno tutti qui, a Rogno, perché la sentenza del tar che sancisce il si alla Moschea è retroattiva alla legge regionale e quindi si fa e si fa subito. L’incontro tra amministrazione e associazione culturale An-nur (i musulmani che andranno a realizzare e gestire la Moschea) c’è stato in questi giorni, un incontro atteso da tempo e che ha appianato ogni piccola divergenza, accordo su tutto: “Abbiamo individuato gli elementi clou della convezione – spiega il sindaco Dario Colossi – elementi che soddisfano tutti, nel senso che noi come Comune abbiamo avanzato richieste ben precise per poter dare a quel luogo i requisiti minimi per un luogo aperto al pubblico quindi è stato individuato un piano antincendio e tutte le relative misure di sicurezza, anche relative all’afflusso di persone e ai parcheggi che devono essere in numero sufficiente. Prima dell’approvazione della legge regionale non c’era nulla in merito, ma la sentenza del tar è antecedente alla legge e quindi non vi fa riferimento”.
La convenzione avrà durata di dieci anni e poi ci si risiederà a ridiscuterne. La struttura esiste già, si tratta solo di metterla a norma, quante persone potrà accogliere? “In quell’ambiente potranno esserci contemporaneamente 95 persone”. Non essendoci altre Moschee in zona, lì potrebbero arrivare musulmani da tutta la regione…
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