Mario Toini, allenatore e mental coach, anche lui di Angolo Terme, concittadino di Nicola Morosini, ci racconta come sono nati i successi degli atleti giallo-verdi.
“Il progetto mezzofondo élite è nato circa cinque anni fa assieme a Pierino, quando abbiamo deciso di formare un gruppo specifico di atleti partendo dalla categoria Cadetti. L’idea era quella di coltivare i talenti e abbiamo gettato le basi per raggiungere i risultati che abbiamo raccolto in questi anni”.
Come avete strutturato il progetto? “Abbiamo definito le varie specialità e gli atleti coinvolti, poi siamo partiti con una valutazione tecnica che è la base per poter preparare i vari programmi di allenamento. Abbiamo condotto una serie di test, parte anche in laboratorio, e abbiamo creato per ogni atleta una scheda personale. Ottenuti i valori, abbiamo iniziato a lavorare sul campo per capire come i vari prospetti rispondevano agli allenamenti proposti. Da questo punto in poi, ci siamo dedicati allo sviluppo di un piano di allenamenti personalizzato per ogni atleta”.
Sembra sia andato tutto bene… “A dir la verità, come in tutte le cose, dubbi ed errori ne ho avuti e fatti tanti, ma sono serviti, parlo da tecnico che poi deve trasferire il tutto sull’atleta. Sono una persona estremamente curiosa, mi sono confrontato con tanti allenatori di altre società, ho condiviso aspetti legati alla preparazione atletica e ho imparato molto da loro e questo mi ha permesso di crescere”.
Parlaci dei ragazzi: “Li seguo da circa 10 anni, sono tutti adolescenti, attraversano una fase delicata del loro cammino di vita, ma posso dire che sono ragazzi molto maturi, responsabili e con dei valori importanti, nonostante la giovane età. La vera forza è il gruppo, l’Us Rogno per loro è come una seconda famiglia, i compagni di allenamento sono come fratelli e noi i loro secondi genitori. Questo è quello che mi piace della nostra squadra, indipendentemente dai risultati”….
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