ROVETTA – 12 mila chiodi hanno preso vita in 3000 crocifissi, la passione di Giacomo: “Chiodi del 1500 ma non ne trovo più”

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12mila chiodi antichi (si va dal 1500 al 1800) hanno preso vita in 3000 crocifissi. Si chiama Giacomo Bocchi, 80enne rovettese, l’artista del ferro. Prima fabbro, poi vigile nella sua Rovetta (dove vive da 56 anni dopo essersi sposato, ma è originario di Ponte Nossa) e poi, una volta in pensione, è sbocciata una passione particolare che Giacomo ci racconta tutto d’un fiato in redazione, mentre tra le mani tiene una delle sue opere.

Tutto è iniziato quasi per caso, come una sfida: “Mi trovavo a un mercatino di hobbistica e in una delle bancarelle che stavo guardando, ho notato degli oggetti strani, dei crocefissi realizzati con i chiodi. Ero curioso… ho chiesto quanto costassero, mi ha detto una cifra incredibile, mi sono messo a ridere e gli ho risposto che li avrei realizzati per molto meno. A sua volta mi ha detto che sarebbe stato impossibile e invece… ne ho fatti 3000 e ho iniziato a fare mercatini e vincere premi proprio per questi oggetti così particolari”.

Che sono andati ovunque: “Ne ho regalati almeno 500 tra preti, suore, oratori, amici e anche ai dottori che mi hanno operato al cuore, sono venuti nella mia stanza a dirmi che c’erano anche loro in sala operatoria e così ne ho regalati a tutti…

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