La decisione di rendere a senso unico via Piave a Rovetta ha fatto storcere il naso ai residenti del quartiere che hanno deciso di protocollare una lettera in Municipio spiegando le ragioni del malcontento.
“Tale scelta ha visto coinvolto in primis l’assessore alle opere pubbliche e gestione del patrimonio Fiorenzo Savoldelli – scrivono i circa cento firmatari – che portandosi lungo via V. Veneto all’altezza dell’inizio di via Molaro degli Spini effettuava una rilevazione delle autovetture e dei motocicli provenienti dal ponte di Songavazzo al fine di determinare sia il numero, sia quali vie utilizzavano per uscire dal paese ed immettersi lungo via Papa Giovanni XXIII. Lungo la giornata diversi abitanti del quartiere, confrontandosi con l’assessore, sono venuti a conoscenza dei dati a dir poco impressionanti della rilevazione stessa. Circa 1200/1400 autovetture transitavano dal Ponte verso Rovetta e più dei 2/3 utilizzavano via Molaro degli Spini come via di uscita verso la bretella della provinciale. Tutto questo non durante il periodo estivo, ma in un giorno della settimana (martedì) senza nessuna particolare attività o manifestazione presente sul territorio comunale. A partire da questa importante rilevazione, che ha portato a conoscenza l’elevata trafficità nella zona, gli abitanti si domandano perché devono subire il 100% del traffico proveniente dal ponte di Songavazzo, da via Piave e da via Vittorio Veneto esclusivamente lungo tutta via Molaro degli Spini”.
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