“Rovetta in vendita!!! (resta pure indifferente) Per un po’ di soldi svendiamo i nostri campi e le tradizioni (racchiuse nella nostra terra) a gente che di realtà contadina o di vita nella natura poco sa… Tanto ha i suv. Ecco come svendiamo la nostra identità! Grazie da parte di noi giovani: rimasti senza un futuro e senza una storia. Svegliati Rovetta! … o non ti sveglierai più”, si leggeva su almeno una ventina di manifesti comparsi in paese (sui lampioni, nei prati e incollati alle pareti degli edifici) tra la notte di sabato 16 e la mattinata di domenica 17 febbraio. E proprio come scritto dagli autori di questo messaggio, i residenti rovettesi della zona non sono rimasti indifferenti, hanno risposto a colpi di pennarello sui manifesti, prima che venissero rimossi. “Noi in via Valle siamo svegli, raccontateci in un’assemblea pubblica”…
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