Prendono il via oggi, sabato 2 luglio, i saldi estivi 2022, i primi senza restrizioni da due anni a questa parte.
Quasi sette italiani su dieci – il 69% – hanno già pianificato di acquistare prodotti in saldo, per una spesa media prevista di 243 euro a persona. Sono questi i numeri che emergono da uno studio di Confesercenti sulle prossime vendite di fine stagione, basato su sondaggi condotti con Ipsos tra i consumatori e con Swg tra le imprese.
La corsa delle bollette ha inciso molto o abbastanza per l’82% degli italiani, ma nonostante questo si prevede di spendere intorno a 243 euro,anche fino a 258 euro nelle regioni del Mezzogiorno, contro i 237 del Nord e i 226 euro del Centro.
Il 69% degli italiani ha già deciso di acquistare, mentre il 24% vaglierà prima la validità delle offerte. I saldi sono attesi soprattutto al Sud, dove parteciperà il 74% della popolazione, contro il 68% del Nord e il 64% del Centro. Il 33% acquisterà già durante il fine settimana.
I punti vendita fisici, quest’anno senza restrizioni, rimangono ancora i preferiti: il 64% acquisterà almeno un prodotto in un centro commerciale, il 55% in un negozio di prossimità, il 36% in una grande catena. Il 48% si rivolgerà invece a un sito o una app di e-commerce, mentre il 37% acquisterà online direttamente dal produttore.
Si acquistano soprattutto calzature, indicate dal 67% del campione. Seguono maglie, magliette, canottiere e top (66%), mentre al terzo posto ci sono gonne e pantaloni (41%).
“Il 2022 fino ad ora è stato deludente in particolare per le piccole e medie imprese del retail fisico, ancora più in difficoltà a causa dell’aumento dei costi fissi”, spiega Benny Campobasso, presidente nazionale di Fismo, l’associazione delle imprese moda di Confesercenti. “Per questo, invitiamo per i saldi a comprare nei negozi fisici, non solo per una maggiore qualità dell’acquisto – si possono toccare con mano e provare i capi, assistiti da un addetto alle vendite – ma anche per contribuire alla ripresa economica delle imprese e alla rivitalizzazione delle città e dei piccoli borghi”.
Commercianti e consumatori hanno fatto ciascuno le proprie stime e in media una famiglia spenderà tra i 150 e i 270 euro per acquistare prodotti in saldo. Secondo Confcommercio il valore complessivo del giro d’affari si attesterà a 3,1 miliardi e ogni famiglia spenderà 202 euro, 88 euro pro-capite. “Una stima in leggero aumento rispetto allo scorso anno – valuta il presidente nazionale di Federazione Moda Italia-Confcommercio, Giulio Felloni – e corrispondono al ritorno del turismo nazionale ed internazionale, soprattutto sulle coste e nelle città d’arte”.