SAN PAOLO D’ARGON – “Inceneritore? No, grazie”. Polemiche e migliaia di firme raccolte contro il progetto della Montello Spa

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Attorno al termovalorizzatore/inceneritore che l’impresa Montello Spa intende realizzare è stata sollevata mesi fa una polemica che sta progressivamente raggiungendo punti sempre più elevati. È stata infatti lanciata una raccolta firme che nel giro di alcune settimane ha registrato grandi consensi, attirando l’attenzione dei mass media. I punti di raccolta firme (ne sono finora state raccolte migliaia) erano disseminati in vari comuni della zona, che si trovano a breve distanza dalla sede dell’azienda: San Paolo d’Argon, Cenate Sopra, Cenate Sotto, Albano Sant’Alessandro, Brusaporto, Bagnatica, Costa di Mezzate a Seriate.

Del termovalorizzatore nel polo industriale della Montello si sta parlando molto in tutti i paesi del circondario; se ne parla in casa, nei bar, per strada e sui social. Un vero e proprio tam tam che sta facendo montare due sentimenti: preoccupazione e rabbia. Preoccupazione per quella che sarà la qualità dell’aria (che già oggi non è ottima…) e, di conseguenza, per la salute dei cittadini che vivono a pochi chilometri di distanza dal futuro termovalorizzatore. E rabbia, perché molti cittadini si sentono inermi e inascoltati, non solo dai responsabili dell’azienda, ma dagli esponenti politici locali, provinciali e regionali. C’è da sottolineare che da molto tempo a Montello e dintorni ci si lamenta per le puzze che provengono dall’azienda. In alcuni momenti l’aria è irrespirabile, tanto che la Montello Spa ha eseguito nei mesi scorsi alcuni interventi per risolvere (almeno in parte) il problema.

La raccolta firme

Questo è il testo della petizione che ha riscosso un enorme successo nei paesi compresi tra Albano Sant’Alessandro, i due Cenate e Costa di Mezzate. “Tenuto conto che: Montello Spa ha depositato in data 28 luglio 2023 un’istanza di Valutazione Impatto Ambientale finalizzata alla costruzione di un termovalorizzatore all’interno dell’esistente insediamento industriale di trattamento rifiuti di Montello; l’impatto ambientale del termovalorizzatore si rifletterà inevitabilmente sul territorio dei vicini centri abitati e dei Parchi Locali d’Interesse Sovracomunale (PLIS) recentemente costituiti in zona; il peggioramento della qualità dell’aria interesserà una superficie ancora più estesa di quella già da anni colpita dai miasmi provenienti dalla medesima azienda; la presenza di un termovalorizzatore prevedibilmente causerà la svalutazione del valore delle abitazioni ed una generale perdita di attrattività del territorio; il progetto prevede una ciminiera alta ottanta metri, ben visibile da grande distanza; la rete ‘Aria Pulita Tomenone’, a tutela dell’ambiente e della salute pubblica, ed in rappresentanza dei cittadini qui sotto firmatari, residenti, lavoratori o frequentatori abituali dei Comuni interessati, richiede agli enti preposti, ciascuno per quanto di propria competenza, di esprimere parere contrario alla realizzazione del termovalorizzatore a Montello”.

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