Dai 200 ai 300 pasti al giorno. E non certo il solito piatto di pastasciutta , perché si tratta di piatti che escono dalle mani dello chef stellato Umberto De Martino, titolare del ristorante ‘Florian maison’ di S. Paolo d’Argon. Sono infatti ormai 4 settimane che lo chef ed un suo giovane aiuto cuoco preparano tutti i giorni i pranzi e le cene sia per i soccorritori che per i dipendenti ospedalieri che per i volontari della Croce Rossa di Bergamo.
“Dopo tre giorni di chiusura del nostro ristorante per gli ovvii motivi di sicurezza, Umberto ed io ci siamo guardati e ci siamo chiesti –Ma che ci facciamo qui inoperosi? – dice la compagna dello chef, Monia Remotti – e poiché avevamo già pratica di beneficienza ( con l’associazione degli chef avevano acquistato un macchinario per l’ospedale , e avevano collaborato con la Croce Rossa dell’Interland bergamasco per l’acquisto di un defibrillatore, n. d.r.) abbiamo pensato che potevamo occuparci dei pasti della Croce Rossa che opera proprio nell’occhio del ciclone. Lo abbiamo proposto al presidente della Croce Rossa stessa che ha accettato ben volentieri, ed eccoci qui”…
SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 10 APRILE