(Ma. Alb.) Prima protesta dei profughi in valle Cavallina, poco prima di Natale il gruppo di profughi ospitati ormai da tre anni nei locali dietro la parrocchia hanno occupato lo stabile come forma di lotta per chiedere il permesso di soggiorno. I profughi, una ventina in tutto quelli che hanno dato vita alla protesta, chiedevano la chiusura dell’iter burocratico dopo ben tre anni di attesa e trafile. La protesta è stata di fatto sedata dall’intervento della Polizia che in assetto antisommossa sono entrate nella cascina annessa al Monastero dove alloggiano i richiedenti asilo in custodia della cooperativa Ruah
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