SANITÀ – Bergamo regge, tamponi con tempo di attesa basso, problema medici di base e caos vaccinazioni antinfluenzali

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“Riguardo alla situazione contagi/ospedali/territorio a Bergamo – commenta il consigliere regionale del Pd Jacopo Scandellacontinuiamo ad essere in una situazione di pressione ancora contenuta. I tamponi hanno un tempo di attesa mediamente basso, sia in ospedale che nel circuito Ats (altrove invece, tipo Milano, è impossibile farli se non privatamente). Siamo messi male con le Usca, le unità mobili per la cura domiciliare (ce ne sono poche, a orario e personale ridotto rispetto a quanto dovrebbero essere). Per ora non ce n’è bisogno, ma servirebbero molto ad evitare di curare in ospedale anche chi potrebbe essere curato a casa. Abbiamo parecchi medici di base che stanno andando in pensione, e si crea qualche buco”. A livello ospedaliero, più del 40% dei ricoverati Covid viene da fuori provincia: “Ma la Regione ha chiesto nuovi posti letto e di riorganizzare l’attività ordinaria, che slitterà ulteriormente ovviamente le colonne di marzo sono sottostimate, si facevano pochissimi tamponi”. Problemi anche sul fronte vaccini antinfluenzali: “Continuiamo a ricevere richieste di chiarimenti e lamentele: chi ci chiama è preoccupato, indignato e arrabbiato perché non sa come, quando e dove prenotare il proprio vaccino e spesso si sente rispondere di non continuare a telefonare…

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