SANITÀ – La guerra dei poveri: l’Asta del Serio senza medici, caos e assemblee pubbliche e ora…

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Alla fine a rimetterci sono sempre loro: i pazienti. Nel casino di medici di base che non ci sono, medici che saltano, medici che non si trovano, amministratori che non ci capiscono più niente, Asst che rimpalla le decisioni, insomma, in mezzo a tutto questo, abbiamo deciso di dare voce ai malati, che dovrebbero essere i più tutelati ma lo sono sempre di meno, e dispiace ammetterlo, anche da parte di alcuni medici. Curioso il caso di una parte di Asta del Serio, di una zona dell’Alta Valle, quella che riguarda i paesi di Valbondione, Gromo, Gandellino e Valgoglio, lì il medico di base non c’è ormai da un sacco di tempo, tanto che la sindaca di Gandellino Flora Florina, ex medico, si è rimessa più volte il camice per visitare gratuitamente i pazienti. Ma una soluzione andava trovata. E sembrava trovata grazie al Cad, che altro non è che medici già con ambulatorio proprio in altri paesi, decidono dietro compenso, di venire a prestare servizio. E il compenso era di quelli davvero allettanti, 20 euro a prestazione, già, se in un ambulatorio una volta a settimana vengono 20 persone, siamo a 400 euro, ma attenzione, prestazione non vuol dire persone, quindi se un paziente entra con più ricette (medicine da prendere per parenti ecc) sono per ogni ricetta botte da 20 euro, quindi per i medici un’ottima entrata.

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