Il sindaco Giorgio Bertazzoli: “Ero sicuro che passasse il terzo mandato, ne avevo parlato con Salvini”. Solo che veniva rimandato di settimana in settimana e qualche dubbio in effetti era venuto. “Quindi abbiamo fatto l’incontro a tre e abbiamo trovato l’accordo. Pari dignità per tutti e tre i partiti”. La pari dignità è un inedito, cinque anni fa Fratelli d’Italia a Sarnico non era stato preso nemmeno in considerazione. E Forza Italia ci era entrata per metà, l’altra metà aveva, sia pure indirettamente e silenziosamente, appoggiato Pietro Arcangeli. La Lega con Bertazzoli aveva fatto la parte del leone. E che Bertazzoli anche in questa tornata faccia pesare la Lega è evidente, basta ricordare i 1.350 voti avuti dal partito (ma soprattutto i mille dati allo stesso Bertazzoli) alle elezioni europee di un anno fa. Ricordando che il sindaco aveva raccolto in tutto (ben oltre Sarnico) qualcosa come 3.380 preferenze personali, quarto in tutta la provincia di Bergamo, preceduto da Francesco Malanchini (eletto con 5.831), da Roberto Anelli (eletto con 3.762) e Belotti (escluso con 3.557).
E lo stesso Bertazzoli ha fatto due conti: “A Sarnico possiamo calcolare che vadano a votare circa 3.500 elettori sugli aventi diritto. Servono circa duemila voti e con i tre simboli di partito dovremmo farcela”. Non canta vittoria che non si sa mai, ma la cautela è solo di facciata.
Cinque anni fa su 5.264 sarnicesi aventi diritto al voto andarono a votare in 3.948, solo il 61%. E la lista di Bertazzoli raccolse 2.649 voti (69%) a fronte dei 1.201voti (31%) andati alla lista di Arcangeli.
Avrai contro una lista il cui candidato dichiara di essere di centrodestra e di portarvi via voti. “Ghigo può dire di essere di centrodestra ma avrà in lista elementi importanti del centrosinistra”.
Appunto, dato per scontato che abbia i voti di chi sta nel centrosinistra e non ha altre scelte, punta a erodere il consenso che ha il centrodestra a Sarnico. “Noi puntiamo ad avere un ampio consenso, la volta scorsa abbiamo sfiorato il 70%…”.
SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 16 FEBBRAIO