La spaccatura ha portato a…tre associazioni e tante polemiche. A fare da paciere ci sta provando il sindaco Giorgio Bertazzoli che racconta come dalla lite tra Gruppo Alpini e Protezione Civile nascerà un’altra associazione vicina (ma lontana nel senso del rapporto) alla Protezione Civile: “Insomma, al netto di tutte le polemiche – taglia corto il sindaco – meglio abbondare che deficere”. Cosa è successo? “Che il gruppo Alpini guidato da Severo Fratelli non andava d’accordo con la Protezione Civile guidata da Andrea Bellini, una serie di frizioni un po’ su tutto, da questioni economiche ad altre questioni. E i rapporti si sono inveleniti ancora di più e quindi Severo Fratelli ha deciso di rimuovere il caponucleo. Non era più possibile tenerli uniti, abbiamo provato anche con vari incontri di trovare la quadra, ma non è stato possibile, sono volati gli stracci, la situazione era insanabile. Ne abbiamo preso atto. Come sindaco mi dispiace, era bello essere uniti e tenere insieme tutti questi volontari ma così non si poteva andare avanti”. E così Bellini ha proposto di creare un’associazione alternativa: “Sì, nasce una nuova associazione, d’altronde la Protezione Civile si occupa di varie branchie di interventi, se dovesse succedere una calamità naturale si lavora in sinergia e uniti ma su branchie diverse e i volontari della Protezione Civile nomineranno un nuovo responsabile, le associazioni fra loro svolgeranno compiti diversi….
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