SARNICO – Il battesimo di fuoco dei ristoranti dopo il lockdown

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di Roberto Vitali

A poco più di ventiquattro ore dal termine del primo weekend post lockdown in cui i locali sono riaperti, possiamo cominciare a tirare le prime conclusioni sull’andamento dello stesso:

“E’ stato un buon weekend” conferma Luca Loda, titolare del bar “Fogg” sul lungolago Garibaldi a Sarnico “dopo due mesi chiusi in casa, la gente ha voglia di uscire, la paura iniziale sembra passata”.

Già, la paura… quella che ha colto di sorpresa tutti noi mesi or sono quando (come un fulmine a ciel sereno) abbiamo appreso di questa terribile emergenza: “Dopo l’8 Marzo (giorno in cui è stato emesso il Dpcm recante ulteriori misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19 sull’intero territorio nazionale, ndr) abbiamo tenuto aperto ancora un paio di giorni. All’inizio sembrava dovesse trattarsi di una settimana al massimo, poi il 10 Marzo ci è arrivata la notizia che eravamo obbligati a chiudere”.

Oggi, finalmente, si può riaprire (anche se le difficoltà permangono), poiché il numero di posti a sedere è notevolmente ridotto: ora tavoli che inizialmente prevedevano quattro persone ne possono ospitare due, quelli da due diventano da uno, con un decremento del 50%.

Un bel ridimensionamento, quindi, con l’incognita (ulteriore) della gestione dei gruppi: “Sì, effettivamente non abbiamo ancora capito come gestire gruppi di persone per evitare il sovraffollamento; cerchiamo di fare il possibile per rispettare le normative, sperando che anche la gente comprenda e ci venga incontro”….

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