“Dopo le criticità causate dall’emergenza meningite e dall’emergenza coronavirus, con la prima ondata e la seconda ondata, queste ulteriori restrizioni, per un comune turistico come il nostro, causeranno ulteriori difficoltà – spiega il sindaco di Sarnico Giorgio Bertazzoli – Abbiamo perso diversi soldi, come, per esempio, quelli dei parcheggi e delle attività commerciali. Per il comune di Sarnico i costi per la gestione del paese sono alti, dunque ci troviamo molto in difficoltà. Criticità che vengono riscontrate maggiormente nei paesi turistici, proprio come il nostro”. Il comune di Sarnico chiederà presto aiuto a Regione Lombardia ed allo Stato: “Come amministrazione comunale ci troviamo molto in difficoltà, in quanto i soldi a nostra disposizione sono pochi. Abbiamo perso centinaia di migliaia di euro, per questo motivo chiederemo aiuto a Fontana, a Regione Lombardia ed al governo. Se non dovessero aiutare i comuni turistici, la situazione potrebbe diventare ancor più grave. Mi chiedo come potremmo fare ad aiutare i nostri concittadini, se già, come ente comunale, non riusciamo a sopperire a tutte le spese. Sarnico è stato il paese più colpito d’Italia, perché da dicembre 2019 fino ad oggi è stato coinvolto nell’emergenza meningite prima e nell’emergenza covid poi”. Oltre ai bar ed i ristornati sono state chiuse anche le scuole, per questo motivo il sindaco si rivolge agli alunni chiedendo il massimo impegno: “Chiedo agli studenti di tenere duro. La convivialità è bella, però in questo momento la salute pubblica è più importante. Abbiamo riscontrato all’interno della generazione dei giovani un aumento allarmante di casi, il quale potrebbe avere delle ripercussioni all’interno delle rispettive famiglie…
SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 5 MARZO