“Progetti per il tratto di lungo lago tra il ponte e il parco Lazzarini, un progetto per la riqualifica del Lido Fontanì e un progetto per l’ampliamento della dotazione di aule per l’Istituto Serafino Riva”
“Trasferimenti ridotti di 150 mila euro, che recuperiamo con la TASI su immobili e terreni finora esenti. Su suggerimento delle minoranze, esenti quelli con rendita catastale sotto i 150 euro”
“Le fabbriche vanno dove la manodopera costa meno e non ci sono i vincoli normativi e burocratici-sindacali Italioti. Non possiamo pensare solo alle PMI e al turismo, grande bufala del secolo”.
“Percassi vuole valorizzare il brand Atalanta ma serve l’aiuto dell’ambiente, i processi agli Ultras non aiutano, bisogna avvicinare la gente, che è il cliente, al calcio, non spaventarla e farla allontanare”.
Da ormai un anno è uno degli assessori chiave della giunta Bertazzoli, un compito che si va ad aggiungere a molti altri ruoli importanti che ricopre dal punto di vista professionale, Umberto Bortolotti è stato una delle carte vincenti che ha permesso al centrodestra di Sarnico di vincere le elezioni. Una scelta fatta per dare una svolta al paese e per portare una ventata di novità alla quale anche Bortolotti ha contribuito. Ora ad un anno dalle elezioni il neo assessore fa il punto della situazione partendo proprio dalla genesi di quella scelta. “La scelta iniziale è stata quella di mettersi in gioco per contribuire al rinnovamento del governo del paese, lo spirito è quello che si rifà all’antico e saggio detto: ‘Chi vuol fare vada e chi non vuol fare mandi’ e quindi dopo 10 anni di pensiero unico serviva un movimento di rinnovamento. Con Giorgio avevo avuto contatti per la sua attività giornalistica e di minoranza, così abbiamo iniziato naturalmente a dialogare, quando poi arrivammo a ipotizzare una mia partecipazione alla lista non fu difficile per me accettare, premettendo che avrei partecipato come indipendente. Nessun’altro mi ha fatto questa proposta e non ho mai avuto nessun tipo di proposta, anche velata, da altri e quindi mi è parso naturale mettermi in gioco con Giorgio, la Lega e Forza Italia, insieme ad altri indipendenti. Politicamente non ho posto alcuna condizione e voti alla mano la scelta di Vice sindaco e assessore è venuta logicamente anche per le mie esperienze professionali. Con gli assessorati al Bilancio e Lavori Pubblici ho la possibilità di portare avanti il mio modo di pensare alla amministrazione della cosa Pubblica, ancorché in un ambito collegiale come la Giunta e il Consiglio Comunale”.
Il bilancio
Oggi avere in delega la gestione del bilancio di un Comune è come fare i conti della serva, calano i soldi che arrivano da Roma, si è costretti spesso a fare nozze con i fichi secchi, aumentare le tasse o ridurre i servizi.
“Diciamo che il Bilancio è la fotografia di un Comune anche se non sempre i contorni e i dettagli si possono evincere da un solo scatto, ma in breve il bilancio è composto da due grandi capitoli, la parte cosiddetta ordinaria, nella quale si trovano tutte le spese per il funzionamento del Comune e per l’erogazione dei servizi primari, la seconda è la parte straordinaria, ovvero afferente alle opere pubbliche, ai lavori di manutenzione straordinaria. Questo capitolo si finanzia essenzialmente con entrate straordinarie derivanti dall’attività urbanistica sul territorio o grazie a vendite di beni di proprietà Comunale. Diciamo quindi che il bilancio per la parte ordinaria è la fotografia della politica di una Giunta perché contiene le relative scelte, la parte straordinaria invece, come abbiamo già avuto modo di segnalare presentava dei pregressi finanziari a cui fare fronte. Quindi non vorrei ritornare su argomenti già trattati”.
Le nostre opere
E appunto sulla parte straordinaria, quella delle opere pubbliche vediamo la situazione attuale di Sarnico e delle opere pubbliche, sempre più difficili da portare avanti. “Oggi il limite vero sono le risorse e quindi anche il fattore determinante nella scelta di un’opera pubblica è anche la sua finanziabilità, in questo contesto abbiamo predisposto progetti per manutenere il tratto di lungo lago tra il ponte e il parco Lazzarini, un progetto per la riqualifica del Lido Fontanì e un progetto per l’ampliamento della dotazione di aule per l’Istituto Serafino Riva, tutte queste opere sono soggette a finanziamenti extra Comunali e quindi sono condizionate all’ottenimento di tali finanziamenti e in relativo ordine, ci sono poi una serie di interventi minori di conservazione del patrimonio o di abbellimento del territorio. Bisogna tuttavia tenere conto che l’attività urbanistica ha subito un tracollo e quindi ci affacciamo su un periodo di vere e proprie ‘Vacche magre’….
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