No, il sindaco leghista Giorgio Bertazzoli non cadrà. Nonostante la parte forzista della sua maggioranza sia sempre più perplessa, se non irritata dalle sue iniziative mediatiche. Ha un bel dire il sindaco a sua scusante che il servizio televisivo de Le Iene è stato montato ad arte. Uno che fa il sindaco non si può far dare del “faccia da babbeo” in diretta nazionale, non può sottoporsi a un’interrogazione da quinta elementare sul codice della strada con conseguente bocciatura, non può farsi mettere paletta in mano e cappello in testa per la foto goliardica degli spregiudicati inviati del programma di mediaset. Insomma, vale la condizione che pone il catechismo per andare alla Comunione, “sapere cosa si va a ricevere”, in questo caso corretto in “saper chi si va a ricevere”.
La componente leghista della maggioranza non batte ciglio, ovviamente. Ma lo maggior corno della fiamma antica (citazione dantesca che Giuseppe Bettera dovrebbe apprezzare, visto che la sua origine politica è missina, attualmente tornata alla denominazione di Forza Italia, è di suo spaccata in due parti…
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