Una festa a porte chiuse, diversa dal solito, perché così vogliono le normative anti Covid, ma non per questo meno speciale. Sarnico infatti non ha rinunciato alla celebrazione del santo co-patrono, San Mauro, una tradizione che arriva da lontano. I San Maurini d’oro sono infatti stati consegnati in Municipio senza il concerto che di solito accompagna la manifestazione.
“La Messa comunitaria celebrata dal Vescovo di Lodi e i preti di tutto il vicariato con il nostro Don Vittorio e i nostri Marescialli, il saluto ai nostri alpini e a tutti i volontari della Proloco che ci hanno aiutato per le nostre bellissime Luci d’Artista di Natale e ai nostri quattro premiati dall’Amministrazione Comunale per le nostre più alte benemerenze, i San Maurini d’oro”, ha spiegato il sindaco Giorgio Bertazzoli.
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