Sugli ultimi due numeri di Araberara abbiamo azzardato degli scenari per la successione, nella prossima primavera, al sindaco Giorgio Bertazzoli il quale non ha ancora accantonato la speranza che a livello nazionale si sblocchi il terzo mandato per i Comuni fino a 10 mila abitanti: attualmente è vietato per i Comuni sopra i 5 mila abitanti. “Per i piccoli Comuni con popolazione pari o superiore ai 5000 abitanti vale il limite dei 2 mandati consecutivi”. Questa è già una modifica al Testo Unico degli Enti Locali (TUEL) perché prima della modifica del 12 aprile 2022 il vincolo dei due mandati era addirittura in vigore per i Comuni con popolazione pari o inferiore ai 3 mila abitanti). La normativa, come ribadito da una recente sentenza della Corte Costituzionale, è di competenza statale (bocciata una legge della Sardegna che estendeva a 4 mandati consecutivi per i Comuni fino a 3 mila abitanti e a 3 mandati fino a 5 mila). Sarnico supera i 6 mila abitanti (ultimo dato 6.745 riferito al gennaio 2023.
Ma si discute da tempo una proposta di ulteriore modifica per portare il limite del divieto dei tre mandati consecutivi ai Comuni che superano i 10 mila abitanti. Ma la modifica non è in cima ai pensieri del governo e soprattutto di Fratelli d’Italia. Perché? Il partito di Giorgia Meloni ha un grande consenso a livello nazionale, ma ha pochissimi amministratori locali. Un ricambio quindi dei sindaci favorirebbe l’elezione di suoi rappresentanti sul territorio.
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