di Matteo Alborghetti
Cibo non biologico, posate di plastica, nessun recupero del cibo rimasto e soprattutto quella cucina che non è a Predore, come detto, ma a Casnigo, sede della ditta, la questione mensa scolastica non è solo un fattore legale, i genitori del comitato dell’istituto comprensivo di Sarnico infatti sono sul piede di guerra e da mesi chiedono al sindaco un intervento urgente per costringere la ditta che ha in gestione il servizio, ‘La cucina di Peter Pan’ di mettere in atto tutti i punti del contratto. Dopo la condanna inflitta alla ditta di Casnigo (questione riportata sull’ultimo numero di Araberara) ora sono i genitori ad alzare la voce con il comitato che ha spedito una lettera al sindaco evidenziando i vari punti del contratto che non verrebbero rispettati: cibo biologico, recupero del cibo avanzato per darlo ai bisognosi, rilevazione gradimento del cibo, la cassetta della posta per le lamentele e soprattutto la questione della cucina, prima a Predore poi a Casnigo, questione al centro delle indagini della magistratura. Nella lettera il comitato fa l’elenco di cosa propi non va nella mensa scolastica.
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