Il contenzioso tra il Comune di Sarnico e l’ENPA (Ente Nazionale per la Protezione degli Animali) si arricchisce di un nuovo capitolo. L’11 novembre il TAR di Brescia ha infatti deciso di accogliere, seppur parzialmente, in via cautelare, il ricorso dell’ENPA contro la delibera consiliare n. 3 del 20 aprile 2015 e di fissare per gennaio 2017 (quindi tra più di un anno) la trattazione nel merito del ricorso.
Tutto ha avuto origine nell’estate 2014 quando il sindaco Giorgio Bertazzoli, fresco vincitore delle elezioni, ha vietato, con apposita Ordinanza, l’ingresso dei cani nella maggior parte dei parchi pubblici del paese.
Venuto a conoscenza del fatto, l’Ente che tutela i diritti degli animali, tramite i suoi legali (gli avvocati Pierantonio Paissoni di Bergamo e Claudia Ricci di Roma) ha depositato ricorso al TAR di Brescia chiedendo la revoca con sospensiva immediata dell’Ordinanza.
Il ricorso è stato accolto integralmente, in via provvisoria, il 13 novembre 2014 ma il Comune, dopo aver rimosso i cartelli di divieto presso gli ingressi dei vari parchi, ha provveduto a redigere un apposito “Regolamento” (delibera n. 3 del 20 aprile 2015) nel quale le prescrizioni del TAR – diventate definitive con la sentenza 1213 del 23 settembre 2015 – sono state recepite solo in minima parte. …
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