SCALVE IL CASO Basta centraline idroelettriche i pescatori scalvini si ribellano

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I pescatori della Val di Scalve denunciano sul loro “profilo” di facebook “l’ennesimo scempio idroelettrico privato in valle di Scalve torrente capöle”, che sarebbe poi il torrente della Val di Voglia a Schilpario (la si incontra andando verso Epolo). I pescatori ovviamente ce l’hanno con il fatto che per un tratto, dopo la presa dell’acqua per la centralina, il torrente resterà asciutto e “proprio nel tratto che sfocia nel fiume Dezzo”. I pescatori se la prendono con chi dà questi permessi, anche se non puntano al bersaglio grosso, che sarebbe non il Comune di Schilpario, ma l’Amministrazione provinciale. Il cui presidente, in un sussulto di presa d’atto del fenomeno che sta assumendo proporzioni incontrollabili su tutti i fiumi e torrenti, ha dichiarato che l’intento è quello di fermare il proliferare delle centraline idroelettriche. Un’inchiesta del nostro giornale di qualche tempo fa indicava in 27 i progetti di centraline idroelettriche in val di Scalve (e una quindicina è giù stata realizzata). Ogni centralina in se stessa porta via tratti modesti di alveo, ma se si sommano è evidente il danno ambientale che si viene a creare….

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