SCENARI – ELEZIONI REGIONALI 2023 – Mentre Fontana e Moratti si sono separati si affilano le spade per i duelli delle candidature

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La Lega bergamasca punta su Belotti e Malanchini. E Anelli… Forza Italia candiderà Lobati e Antonella Luzzana di Clusone. Il Pd: Scandella, Casati, forse Bonomelli… e non si sa chi e con chi. Fratelli d’Italia con Paolo Franco, Lara Magoni e… E Violi rinuncia a candidarsi per i 5 Stelle.
Per ora l’arma è il fioretto che non ha niente a che vede con San Francesco, ma poi si passerà alla spada e infine perfino alla sciabola. Perché per la Regione non sarà come per il Parlamento, qui si potranno fare le preferenze.
Si può votare perfino a metà febbraio. La legislatura regionale lombarda scade il 4 marzo. Si può votare 30 giorni prima (quindi nella prima metà di febbraio) come 60 giorni dopo (e allora si potrebbe votare a fine aprile.
Cominciamo dallo scenario generale. Il Presidente della Regione viene eletto “direttamente” sostenuto da varie liste. Fino ad oggi l’unico candidato ufficiale è il Presidente uscente Attilio Fontana indicato dai tre partiti del centrodestra, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega. Ma la situazione si è fatta complicata, al limite del grottesco, perché la vicepresidente in carica, Letizia Moratti (che in realtà ha più cognomi di un calciatore sudamericano: Letizia Maria Brichetto Arnaboldi, vedova Moratti) ha deciso di candidarsi a Presidente, forte, sostiene, di una promessa
fattale al momento (2021) in cui fu chiamata in Giunta a sostituire Giulio Gallera, promessa che Fontana nega di aver mai fatto. Fatto sta che l’ex presidente della Rai (1994-1996), ex ministro dell’Istruzione (2001-2006 senza la M di Merito inventata adesso), ex sindaca di Milano (2006-2011) si è dimessa. Ma se il centrodestra non la candida, chi la sostiene? E qui si è aperto un contenzioso per cui adesso Fontana e Moratti si sono separati. La Moratti ha creato dei Comitati che sul territorio lombardo dovrebbero favorire la sua candidatura ed elezioni. Gli attuali partiti di opposizione ovviamente sperano che questo dissidio sfocio in un duello che li favorisca. Ma c’è la tentazione di averla come candidata per il proprio schieramento, qualche (timida) avance è stata fatta dal Nuovo Centro e qualche apertura perfino dal capogruppo del Pd Fabio Pizzul, spiazzando il suo stesso partito che si riunisce nei prossimi giorni in assemblea regionale per decidere le alleanze e poi scegliere la candidatura a Presidente….La Lega bergamasca…
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