Un volto nuovo all’aula consiliare del comune di Schilpario: dal 5 al 28 agosto uno spazio interamente dedicato all’arte con una raccolta di opere degli artisti della Val di Scalve. Si intitolerà ‘ARTISTI SCALVINI dal ‘600 alla contemporaneità’, e raccoglierà alcune delle opere dello scultore Piccini e dei pittori Albrici e Pizio.
Accanto alle eccellenze di tre nomi noti ai più, appassionati e non delle belle arti, i lavori di tanti artisti emergenti che nel tempo hanno lasciato un segno distintivo in Valle con murales, sculture, scheiben e opere su tela.
Inaugurazione prevista venerdì 5 agosto alle ore 17.00, lunedì 8 agosto alle ore 20.30 relazione a cura di Miriam Romelli che parlerà del contesto storico in cui gli artisti scalvini, lo scultore Giacomo Piccini e il pittore Enrico Albrici operarono, seguirà il 18 agosto alle ore 20.30 l’appuntamento con Chiara Pizio con un focus sullo stile artistico del padre Tomaso.
Per 23 giorni a pochi passi dalla Piazza Cardinal Angelo Maj resteranno esposte: 3 opere del Piccini, scultore di scuola fantoniana che nel tempo oltre ad avere impreziosito le già belle chiese della Val di Scalve e della Val Camonica realizzò quello che lui definì ‘il suo capolavoro assoluto’: l’inginocchiatoio di Telgate, 2 opere dell’Albrici, caposcuola insieme al Bocchi delle famose “bambocciate”, a lui si devono gli affreschi di molte chiese scalvine (a Vilminore in particolare) benchè la somma dei suoi lavori sia apprezzabile nelle parrocchiali di Berzo e Capodiponte….
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