Pizio Giuseppe (Peppino), nato a Schilpario nell’ anno ’48, geometra, coniugato con Bettoni Gigliola; padre di Tommaso (farmacista del paese), e di Riccardo (Ingegnere libero professionista, insegnante, titolare di una attività sportiva ricettiva).
Una famiglia storicamente impegnata nell’accoglienza turistica: la mamma Rachele ha gestito la merceria nella Piazza di Schilpario, assieme al padre, Tommaso, sarto.
Giuseppe, o meglio, Peppino, come tutti lo chiamano in paese, regge le sorti del gruppo Alpini Schilpario da oltre un ventennio.
Con il suo supporto, il gruppo si è dotato di una bella sede sociale ed è presente ad ogni necessità del paese.
Gruppo Alpini molto attivo, che quest’anno ha voluto festeggiare il centesimo anniversario della fondazione, dedicando il campo sportivo di Santa Elisabetta al proprio fondatore, Gianmaria Bonaldi detto “La Ecia”.
Giuseppe, pure attivo nell’apprezzato coro alpino della Valle di Scalve.
Si cerca un giovane successore, ma per ora le Penne Nere Schilpariesi contano sulla sua tenacia.
Come Alpino, noi Schilpariesi, eravamo abituati alla sua presenza, ma quest’anno, in un momento di difficoltà dell’associazione turistica, a settanta anni suonati, ha ritenuto di doversi nuovamente mettere in gioco!!! Il ringraziamento è doveroso.
L’associazione turistica Schilpario, denominata ATIESSE, è parecchio radicata nel territorio, motore ed anima di molteplici irrinunciabili iniziative; Schilpariesi e non, partecipano attivamente alla vita associativa, ma per il ruolo di presidente proprio nessuno era disposto.
Ad un soffio dal decretarne la chiusura, l’Alpino ha tirato fuori il carattere tenace, con l’affermazione “se qualcuno mi segue, io ci sono”.
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