SCHILPARIO – La fusione a freddo si è scaldata col voto

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Il numero da battere era 545. E’ stato ampiamente superato nel tardo pomeriggio. Marco Pizio è il nuovo sindaco di Schilpario. La sera ancora si era in dubbio. Poi le ultime tre ore sono state decisive e la fatidica quota della metà più uno è stata raggiunta. Curioso che al seggio non venissero dati i numeri, in ogni paese con lista unica le cifre veniva date a vari orari, come sempre avviene, quelli che vanno comunicati alla Prefettura e solitamente sono esposti al seggio su una lavagna. Al seggio di Schilpario non c’era lavagna e non venivano comunicati i numeri dell’affluenza. Poi è andata. Ma sono da ricordare i numeri delle schede bianche (ben 84) e soprattutto delle nulle (89). Il totale di bianche a nulle fa 173. In teoria il quorum, anche senza questo dissenso soft (bianche) e aperto (nulle), sarebbe stato raggiunto lo stesso: in 454 hanno votato apertamente la lista approvando quindi l’operazione di fusione tra gli antichi, storici contendenti dei decenni scorsi. La nuova amministrazione dovrà adesso conquistare o riconquistare il dissenso che sarebbe quantificabile, sommando i non votanti, le bianche e le nulle, in 634 persone, vale a dire, sempre teoricamente, nel 58% degli aventi diritto al voto…

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