SCHILPARIO – LA STORIA – L’EX SINDACO GIANMARIO BENDOTTI “Ecco come abbiamo rinunciato alla seggiovia senza nemmeno sapere la cifra per comprarla”

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La grande (e moderna, infatti ha trovato subito un acquirente) seggiovia che portava alla Conca di Epolo è… sparita. Smontata, come avevamo già annunciato su Araberara a settembre. La conca è vuota, come fanno tenerezza adesso i grandi progetti che prevedevano di scollinare alla Corna Buca, aprendo scenari di grande stazione sciistica nei pascoli di Camurì, in Comune di Azzone. Ma i sogni sono sfumati. L’ex sindaco di Schilpario Gianmario Bendotti chiosa: “E’ un grave danno per il paese, altro che sentirmi dire che Schilpario non ha bisogno di un impianto di questo tipo. Certo abbiamo la pista da fondo, ma una stazione turistica deve offrire un pacchetto completo per gli appassionati dello sci. Ricordo che Schilpario fin dal 1958 aveva una bidonvia, una delle tre grandi stazioni allora in voga e Schilpario era famosa anche per questo”.

Ma questo suona come un de profundis a posteriori. In realtà Bendotti ha ben altro da rimproverare all’attuale amministrazione. “Sia chiaro, non ho nulla da rimproverare invece ad Alfredo Piantoni; giustamente di fronte a nessuna controfferta da parte del Comune ha venduto per rientrare dei costi e suppongo per far fronte comunque al leasing che aveva contratto per l’acquisto e l’installazione della seggiovia. Invece, per quanto riguarda il Comune credo abbia fatto ben poco per mantenere l’impianto”….

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