SOLTO COLLINA – INTERVENTO – “Disponibili a collaborare ma per collaborare…bisogna fare…”

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Con altrettanto rammarico rispondiamo all’articolo pubblicato sul quindicinale Araberara in data 10 maggio 2019, in cui la minoranza viene accusata di essere “insufficiente e pretestuosa”. Con il presente articolo vogliamo chiarire alla maggioranza e a tutti i cittadini di Solto Collina che il nostro operato in questi due anni è stato caratterizzato da continui scontri, provocazioni, umiliazioni, illazioni inesatte e pretestuose che hanno pesantemente offeso la nostra dignità di cittadini orgogliosi e perfettamente consapevoli del valore e delle potenzialità del territorio di appartenenza. Gli attacchi personali sono stati numerosi e spesso alle semplici richieste di informazioni avanzate in sede di consiglio, sono state fornite risposte imprecise o estremamente approssimative, con esplicite esclamazioni che nulla hanno a che vedere con una possibile collaborazione (“le vostre considerazioni non ci interessano in quanto le decisioni spettano alla maggioranza!!!”). A ciò ne è conseguito da parte nostra la scelta di esprimerci spesso con votazione contraria o astenendoci, per mancanza di elementi, nell’impossibilità di votare in modo favorevole e quindi assumerci la responsabilità di approvare le proposte avanzate della maggioranza. Vogliamo precisare che non abbiamo delegato alcun cittadino a rappresentarci all’ultimo consiglio e cogliamo l’occasione per informare la cittadinanza che la nostra mancata partecipazione alle ultime due sedute consigliari va oltre le motivazioni tecniche, già ampiamente espresse nelle sedi opportune, ma si basa su motivazioni più etiche, che riteniamo fondamentali per svolgere in maniera serena e proficua il nostro operato. In qualità di consiglieri di minoranza non accettiamo le accuse avanzate dalla maggioranza, ne siamo disposti ad accettare lezioni dal sindaco:                                                                            Soprattutto da un sindaco che avrebbe il DOVERE di rispettare tutti i suoi cittadini (senza offese e derisioni sui social). Soprattutto da un sindaco che avrebbe il DOVERE di leggere ciò che firma prima di portarlo in consiglio. …

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