Tutti contro tutti, ancora una volta. E stavolta a scaldare gli animi ci ha pensato la piazzola dei rifiuti. Dura la posizione presa da Filippo Cassarino che sui social non ha utilizzato di certo mezze misure, anche se poi è arrivata puntuale la risposta del vice sindaco Tino Consoli.
Partiamo proprio dalla scintilla che ha innescato la polemica: “Telecamere (funzionano?) o no è necessario ampliare l’area dedicata ai non residenti e aggiungere contenitori. Purtroppo il problema peggiora con il passare delle settimane e l’arrivo dei possessori di seconde case in collina. I problemi vanno “anticipati” e non affrontati quando la situazione è ormai fuori controllo. (…) La ingrandiamo l’isola ecologica o va bene così Tino? Oppure che ce ne frega, tanto poi passano quelli di Valcavallina Servizi a pulire? Oppure come consigliato da questa amministrazione i possessori di seconde case devono portarsi la differenziata a casa? Se in collina si costruisce senza ritegno, bisogna anche adeguare i servizi. Poi quando lo spazio ci sarà e qualcuno lascerà fuori posto la monnezza sarà giusto bastonarlo con una multa salata”.
Le domande della minoranza non sono rimaste senza risposta: “Ampliare la piazzola per le seconde case e aggiungere altri contenitori riteniamo sia per il momento da valutare. Basterebbe che gli utenti delle seconde case, autorizzati a portare i rifiuti nella piazzola stessa, si limitassero a consegnare quelli dell’umido e del secco, mentre purtroppo ci viene buttato di tutto e preciso che sono i tre Comuni che hanno accesso. Personalmente poi quando ho fatto i controlli la domenica mattina, ho visto addirittura persone che arrivavano da altri comuni e magari utilizzando strani metodi per entrare.
ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 23 AGOSTO