Tocca a don Maurizio Rota, che arriva dritto dai Preti del Sacro Cuore, i pretoriani del Vescovo, i preti a disposizione per coprire le defezioni sul campo. E in Collina di defezioni cominciano ad essercene tante. Dopo l’addio ‘forzato’ di don Lorenzo Micheli, che sarebbe rimasto volentieri ma per ragioni che non stiamo qui a raccontare di nuovo è stato rimosso dall’incarico (ora sembra che la sua prossima destinazione sarà nel Lazio), era arrivato don Alessandro Baitelli, 53 anni (coscritto di don Lorenzo, ma questo è un caso), che già di suo non aveva voluto nessuna entrata ufficiale nelle cinque parrocchie a lui destinate: Solto Collina, Riva di Solto, Fonteno, Esmate e Zorzino. Un profilo basso, carattere completamente diverso da quello di don Lorenzo. Le comunità erano ripartite con la speranza di dimenticare il can can che era successo. Don Alessandro però qualche giorno fa ha lasciato un biglietto e se ne è andato: “Non ci ha nemmeno salutato – spiega un parrocchiano – io sono un assiduo frequentatore della Parrocchia e l’avevo visto il giorno prima ma nessuno può entrare nella testa e nel cuore degli altri, avrà avuto i suoi problemi, anche fisicamente non era in piena forma, non giudichiamo.
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