Che Solto Collina non sia una terra di… pace, è ormai risaputo. Stavolta nulla c’entrano le questioni amministrative, o meglio, potevano c’entrare. Dalla vicenda di un presunto abuso ad una lettera con tanto di firma falsificata è stato un attimo.
Cos’è successo l’ha raccontato il sindaco Maurizio Esti: “Purtroppo a Solto si è arrivati ad un livello di infamia penso unico in Italia. È pervenuta in Comune una lettera con raccomandata con ricevuta di ritorno, nella quale si intimava il Comune e l’interessato, minacciando denunce, di abbattere un presunto abuso (piccolo capannone per ricovero attrezzi e trattore, presente da più di 20 anni, tra l’altro di una bravissima persona) non avendo rispettato la distanza dal confine dal proprio terreno. L’ufficio tecnico (purtroppo) sempre troppo zelante ha provveduto immediatamente rivelando l’abuso a fare abbattere il capannoncino…
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