SOVERE – Andrea e 4 generazioni di fruttivendoli: “Quando Giuseppe nei primi del ‘900 girava col cavallo…ora tocca ad Alice, 23 anni, due volte a settimana sveglia alle 2.30 del mattino…”

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Andrea è alle prese con gli ultimi ritocchi per l’apertura del suo nuovo negozio di frutta. Alice è nell’altro negozio, anche Maria Grazia. Già, facciamo un po’ di chiarezza. Andrea Bianchi è il papà di Alice e il marito di Maria Grazia. Una famiglia che vive e lavora insieme. Sempre. Andrea ha 55 anni e Alice 23. Vendono frutta, e lo danno da quattro generazioni. E l’11 novembre aprono il loro nuovo negozio a Sovere. Una storia che parte da lontano. Inizio 1900. Quando Giuseppe Vitali, nonno di Maria Grazia faceva il commerciante di frutta: “Girava con il cavallo e il carretto, forniva le suore, l’Italsider e un po’ tutti, girava tutti i paesi qui intorno e a quei tempi si praticava anche il baratto. Capitava di scambiare castagne col grano o con altri prodotti, era nato nel 1905”. Poi è stata la volta di Mario figlio di Giuseppe e papà di Maria Grazia: “Mio suocero, classe 1939, ha cominciato negli anni ’60 a girare con il camion della frutta, riforniva soprattutto i negozi cosiddetti promiscui, dove si vendeva un po’ di tutto e chiaramente anche la frutta, serviva anche un paio di supermercati. Poi nel 2001 siamo entrati io e mia moglie, la terza generazione. Era il periodo che i negozi promiscui cominciavano a chiudere, abbiamo aperto il negozio a Sovere, poi a Costa Volpino che abbiamo poi chiuso ed Endine, all’inizio vendevamo soprattutto al dettaglio, poi col tempo ci siamo dedicati anche alla ristorazione, abbiamo un buon giro di ristoranti”. E ora un altro grande salto: “Una struttura diversa e più grande, 200 metri quadri di negozio e 150 metri quadri invece la macelleria che apre a fianco nostro. Insomma una nuova superficie commerciale di 350 metri”.

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