“Ho saputo fin da ragazzina che la mia strada sarebbe stata quella della Medicina, alle superiori ho scelto lo Scientifico perché mamma mi ha sempre detto che una base di latino è sempre utile, ma andavo davvero malissimo, poi l’università mi ha cambiato la vita, è stato il mio riscatto”, Anita di Marco, 26 anni, è un fiume in piena e lo sguardo si fa luminoso quando parla del percorso che l’ha portata ad essere il nuovo medico di base negli ambulatori di Sovere e Riva di Solto.
Una chiamata arrivata soltanto un mesetto dopo la sua laurea: “Il mio obiettivo era quello di diventare chirurgo invece un giorno è suonato il telefono e mi hanno chiesto di sostituire la dottoressa Elena Carleschi… ci ho pensato, nemmeno per molto a dire la verità, e ho accettato. Ho messo per un attimo da parte il test per la specialistica, ho fatto un paio di settimane di affiancamento con lei e dal 22 luglio è iniziato il mio percorso”.
Riavvolgiamo il nastro: “Sono cresciuta a Monasterolo e solo recentemente sono andata a vivere a Ranzanico, in realtà però sono bielorussa e ho vissuto per un periodo in America, perché mio papà era un militare e quindi giravamo il mondo. La parentesi americana per me è stata fondamentale, ero in terza elementare, ho imparato l’inglese e non l’ho più dovuto studiare, infatti l’università, la Humanitas University, l’ho fatta in inglese”.
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