Ero alta poco più di un metro quando la domenica nel primo pomeriggio la mia nonna allungava la mancia e io, mio fratello e mio cugino correvamo da Candida all’Acli a comprare il gelato. Lei era lì, ogni volta con quel sorriso e quella calma che ti facevano sentire a casa. Sembrava pure che il gelato fosse il più buono del mondo. Mai comunque buono come era buona lei.
‘Ti cerco ancora
Oltrepasso i confini del tempo
e ti cerco ancora
per non sentirmi
più vuota
sola
smarrita
ti trovo lì
nel vortice di pace
a riallacciare i fili dell’arcobaleno
cucire lembi di stelle
raggi di sole
a ridare al cielo
un po’ di colore nuovo
mentre canti con gli angeli
canzoni d’amore
che non conosco.
Ho freddo dentro.
Ma non è nulla.
Sono solo stelle che
mi sono rimaste sulla pelle’
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