Claudio Zana, undici anni dopo. Già, da cosa? Da quell’incidente in moto che lo ha messo momentaneamente ko, perché Claudio non ha mollato, anzi, dopo l’ospedale, la riabilitazione, la sedia a rotelle, ha deciso che si, la vita ha solo cambiato prospettiva ma resta piena di tutto. E così allenamenti, il lavoro che cambia, non più a guidare i pullman ma in ufficio, un auto modificata per guidare e rimanere indipendenti, la sua vita da solo, ma solo sulla carta, perché Claudio solo non lo è mai, circondato da amici, e tanto, tanto sport. Piscina, poi i successi in barca a vela e ora la bicicletta, handbike, fresco di podio a Pordenone, per il 18esimo giro del Friuli in handike, lui che sorride e racconta: “Non ho fatto nulla di eccezionale, semplicemente faccio quello che mi piace e quando fai quello che ti piace poi i risultati arrivano e se non arrivano non è comunque un problema, l’importante è stare bene e io sto bene quando faccio sport”. …
SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 9 NOVEMBRE