La sindaca Federica Cadei non ha fatto in tempo a svuotare le valigie delle brevi vacanze che si è trovata una nidiata di gatte da pelare. Cominciamo dal laghetto che si è formato negli scavi dell’ex bocciodromo. “In effetti quella è una zona piena di sorgenti. Facendo gli scavi per il reparto servizi della futura biblioteca (praticamente la caldaia) sono emerse tre sorgenti sotterranee”. Sapendo che quella è una zona da sempre paludosa, bastava sentire magari qualche anziano per sapere che, prima che nel 1981 si realizzasse la strada chiamata Via S. Carlo, lì scorreva l’acqua che poi confluiva nel torrente Ceruto (che fu convogliato in un tombotto che esce poi alle “scale larghe”). “Avevano fatto i carotaggi che non hanno dato esito negativo. Fatto sta che sono state trovate queste tre sorgenti sotterranee e non è escluso che se ne trovino altre. Si è creato un laghetto ma arriva al livello del tubo esistente che porta via l’acqua. Quindi si realizzerà nelle prossime settimane una sorta di ‘trincea idraulica’ che porterà via tutta l’acqua che viene trovata. Del resto abbiamo scoperto che il bocciodromo aveva delle guaine sotto la pavimentazione, proprio per scongiurare il fenomeno. La ‘trincea’ convoglierà l’acqua nello stesso tombotto esistente in prossimità della fontanella e la casetta dell’acqua”.
SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 7 LUGLIO