Passano notti lunghissime
come treni in corsa
su cui non sei seduto.
Li ascolti
che tagliano il silenzio
e fanno un rumore che
si trascina
anche quando ormai sono altrove,
a molti chilometri da te.
Passano in queste lunghe notti
che pesano come fieno bagnato
e hanno quell’odore di
asfalto erba pioggia
che ti tiene sveglio
a cercare di non sentirli,
né i treni né quell’odore
che ti porta via
ma ti lascia qui,
con noi,
per sempre,
sul crinale dell’alba.