Mattina di metà giugno, Don Angelo Passera ha appena finito le Lodi, giorni frenetici, countdown per l’inaugurazione dell’oratorio, voluto, pensato e ora creato. Don Angelo racconta una gestazione e un parto per una creatura che accoglierà i ragazzi e le famiglie del paese. Come è nata l’idea? “Io sono arrivato a settembre del 2013, già prima quando parroco era Don Carlo c’era l’idea di realizzare il nuovo oratorio, una bozza di progetto c’era, era stato fatto anche il plastico, un’opera da 4 o 5 milioni di euro, don Carlo era a fine mandato a Sovere, era il 2006.2007 e così si è deciso di non cominciare un lavoro che non avrebbe comunque potuto concludere . Il discorso l’ho ripreso attorno a Pasqua del 2014, abbiamo cominciato a parlarne, c’erano alcune criticità che andavano affrontate, il cinema Turris era pericoloso, ricordo a febbraio del 2014 quando abbiamo fatto la manifestazione Canzoni in Allegria, pioveva dentro e il tetto era imbevuto di acqua, troppo rischioso, sarebbe potuto crollare e anche durante il Cre il teatro veniva utilizzato ma non potevamo più rischiare”. Nell’autunno del 2014 arriva a Sovere don Michele: “E con lui e l’ingegner Vigani ci siamo seduti a parlarne…
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