SOVERE – Don Angelo ‘uno e trino’. “Sovere, Piazza e Sellere, non sono solo, ho con me la gente. Oratorio: nuovo mutuo di 450.000 euro, chi può ci aiuti. I soveresi hanno pathos”

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Don Angelo Passera, la ‘trottola’ di Dio. Nel senso che da qualche settimana è uno e…trino, cioè parroco di Sovere, Sellere e Piazza, mettiamoci poi gli oratori da seguire, il quartiere di San Gregorio, la Casa di Riposo, il Santuario e come si dice in questi casi, anche ‘varie ed eventuali’, comunioni agli ammalati, incontri, catechismo, battesimi, matrimoni, funerali. Come va da solo? “Bene, dai, ce la faccio, anche se poi in realtà ‘solo’ è una parola impropria, dalle sette del mattino sino circa alle dieci di sera non sono mai solo, anzi, magari qualche volta mi piacerebbe anche stare un po’ con me, ma mi piace fare quello che faccio, non è un mestiere, è molto altro, e mi piace calarmi nel cuore della gente e anche nei reali bisogni del territorio”. Come sono cambiate le cose in queste prime settimane? “Che sono spesso in oratorio, ho il mio ufficio anche là, cerco di stare coi ragazzi, ogni giorno qualche ora la passo in oratorio, solitamente nel pomeriggio, magari come oggi che non c’è catechismo invece ne approfitto per andare a fare la comunione agli ammalati, insomma, è un po’ un gioco d’incastri ma ce la faccio”. In giro qualcuno dice che prima o poi scoppierai. Don Angelo sorride…

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