Partiti da Castro e arrivati a Castro. In notturna. 64 km, dalle 20 di sera alle 8 del mattino, una notte in cammino attorno al lago d’Iseo, a respirare infinito e meraviglia. Un cammino dove l’importante era l’inizio, come tutti i cammini, dove l’inizio porta dappertutto, in un viaggio interno che non ha barriere, non ha guardrail, ha solo spazi dentro e fuori. Questo è il racconto di una persona che quel cammino lo ha fatto, poi poco importa se si arriva in fondo, noi siamo albe e mai tramonti.
“Lo dico sempre, siamo circondati da così tante cose magnifiche che fatichiamo sempre più a riconoscerle. Questo è stato uno dei tanti motivi che mi ha fatto decidere di intraprendere per la seconda volta (anche se non l’ho portata a termine) questa bellissima esperienza. I nostri occhi a volte hanno bisogno di guardare “senza filtri” e non c’è miglior modo che farlo camminando, meglio ancora sé queste bellezze le condividi con un gruppo di amici ma anche di sconosciuti. Si perché in questa edizione pensavo di ritrovare amici ed invece con grande sorpresa oltre ad alcuni di loro c’era gente venuta anche da molto lontano, Novi Ligure per esempio, pronta ad assaporare con noi questo bel cammino….
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